LA TERMOFIOCCATURA DEI CEREALI

Il processo di termofioccatura migliora le caratteristiche organolettiche, chimiche e fisiche dei cereali e delle leguminose presenti nelle razioni alimentari delle diverse specie animali, facilitando così la digeribilità degli alimenti e migliorando le performance dell’animale. La trasformazione dei grani di cereale in fiocchi offre notevoli vantaggi dai punti di vista nutritivo e sanitario, fra cui è opportuno segnalare:

La riduzione delle cariossidi in lamine o fiocchi produce un notevole aumento del volume dell’alimento, con una ingestione più prolungata. Una maggior superficie di contatto con i succhi gastrici ne favorisce la digestione.

La cottura a vapore e la laminazione dei cereali agiscono sulla struttura chimica e fisica dell’amido, favorendone prima la trasformazione in destrine e zuccheri meno complessi e poi la perdita della struttura cristallina, come risultato del fenomeno di “gelatinizzazione”. Tali trasformazioni comportano sia un miglioramento della digeribilità degli alimenti sia un aumento del loro grado d’imbibizione, il quale risulta quasi raddoppiato in rapporto al valore del grano secco macinato.

La digeribilità dell’amido aumenta grazie alla sua trasformazione in destrine. Nel caso del mais, la percentuale passa dal 34% nel cereale macinato all’87% nello stesso cereale fioccato, mentre nell’orzo passa dal 61% all’81%.

Con la termofioccatura si ottiene una sterilizzazione ottimale dei cereali e delle leguminose, eliminando qualsiasi tipo di batterio e micotossina.

L’aumento dell’appetibilità dell’alimento comporta importanti vantaggi nell’ottenimento di produzioni ad alto livello.

Anticipo del senso di sazietà e aumento dell’insalivazione dovuti al maggior volume dei fiocchi rispetto ai grani. Ciò comporta un miglioramento del processo produttivo, grazie al cosiddetto “potere tampone”, principale correttivo del pH ruminale.

La cottura ad una temperatura ottimale rappresenta l’unico strumento che permette di inserire nelle razioni alimentari alcuni cereali o leguminose (soia, sorgo, ecc) i quali, per il loro contenuto di fattori antinutrizionali, risulterebbero altrimenti inutilizzabili.

Maggiore possibilità di inserimento nelle razioni alimentari di prodotti meno costosi che, grazie al processo di termofioccatura, presentano un notevole incremento del loro rendimento energetico.